Descrizione
Fanno parte dell'insediamento: la villa, i corpi rustici annessi, la cappella e il parco.
Il complesso apparteneva all'antico feudo concesso nel XIV secolo dagli Scaligeri ai nobili Serego, ma la villa vera e propria è del secolo XVI.
L'impianto è costituito da una serie di edifici disposti a "L" su una grande corte con aia e portici.
L'entrata alla villa avviene attraverso una maestosa scalinata con balaustre in pietra, un grande portale con arco a tutto sesto affiancato da ampie finestre sormontate da timpani triangolari; sopra il portale centrale c'è un frontone triangolare con obelischi ai lati e sotto una serie di cinque finestre ovali equidistanti da loro.
All'interno della villa si conservano alcuni affreschi, scoperti nel 1968, nella vicina casa dominicale denominata "Corte Ricca": si tratta di un ciclo di dipinti (attribuiti a domenico Brusazorzi), in cui sono rappresentate scene di vita di campagna (paesaggi, lavori dei contadini, figure agresti e mitologiche).
La graziosa cappella esagonale, con piccola torre campanaria e posta all'intersezione di due bracci della "L", è dedicata alla Beata Vergine del Consiglio e venne fatta costruire nel 1719 dal conte Antonio Marassi di Serego.